Spiagge

“Saluti da Mondello”

mare

Mondello è una frazione e località turistica racchiusa tra Monte Pellegrino e Monte Gallo, a pochi chilometri da Palermo.
Distaccato dal caos della città, grazie a un polmone verde costituito dal Parco della Favorita, il borgo marinaro è raggiungibile per mezzo dei tanti viali reali alberati o tramite collegamenti secondari, in macchina o in autobus.
La zona è rinomata per la grande spiaggia, che rappresenta uno dei lidi più ambiti del palermitano, grazie alle sue numerose ville in stile Liberty, note come migliore espressione dell’Art Nouveau in Italia, e per i siti di interesse storico e naturalistico, tra cui l’accesso alla Riserva Naturale di Capo Gallo.

Meta turistica di notevole interesse, nonché famosa location d’alta cucina è lo Stabilimento Balneare ex Charleston, elegante costruzione immersa nell’acqua, progettata dell’architetto Rudolf Stualker, che disegnò un’ampia piattaforma su piloni.
Sport, mare, musica e cultura, il golfo di Mondello è sede di Festival e manifestazioni di fama nazionale.Tra i più noti: il “Windsurf World Festival”, ribattezzato nel 2001 World Festival on the Beach, evento che raggruppa annualmente varie manifestazioni di sport dal windsurf al beach volley e spettacoli musicali e il “Premio Mondello”, nato nel 1975, kermesse letteraria oggi organizzata dalla Fondazione Sicilia insieme al Salone Internazionale del Libro di Torino e che negli anni ha visto vincitori autori come Daniele Del Giudice, Aldo Busi, Edoardo Albinati.

Dal 2016, la spiaggia di Mondello ha l’nore di aver avuto attibuito la bandiera verde perchè a misura di bambino.
Il caratteristico folclore da spiaggia tra l’odore delle ciambelle fritte zuccherate e i colori delle tipiche panelle e crocchè, unito agli odori di un borgo marinaro unico, fanno di Mondello una località imperdibile.

Sferracavallo

Il borgo di Sferracavallo si estende attorno al piccolo porto ai piedi di Capo Gallo ed è abitata prevalentemente da pescatori, anche se, nel passato, era conosciuta per le coltivazioni di vigneti.

La contrada fu edificata attorno alla chiesa dei SS. Cosma e Damiano, medici santi e protettori dei pescatori; rinomata è la festa a loro dedicata che si svolge a settembre.  La chiesa attuale è un rifacimento ottocentesco di una cappella già esistente fin dal 1696.

Nei pressi della borgata si trovano due torri del XV e XVI secolo a protezione della costa dalle bande di pirati che imperversavano nel Mediterraneo. Il nome Sferracavallo deriva da “sferrare i cavalli” poiché in queste strade si trainavano molti di questi animali. Questo piccolo borgo fu abitato sin dall’era preistorica da una tribù di cacciatori e raccoglitori di radici, i quali trovavano riparo nelle diverse grotte presenti nel circondario. La grotta più interessante, dal punto di vista storico, è quella dell’Impiccato, all’interno della quale sono stati ritrovati resti di ippopotami e di elefanti.

Anche la Grotta del Pecoraro ha nascosto per anni interessantissimi resti di ceramica risalenti alla cultura di Thapsoso (1500 a. C.). Nei pressi del Monte Billiemi si trova Grotta Conza anch’essa custode di diversi resti del passato. Oggi Sferracavallo è una delle mete preferite dai palermitani e dai turisti per la presenza di numerosi ristoranti, dove è possibile gustare del buon pesce, ma anche per godere dello splendido mare cristallino della splendida spiaggia di Barcarello.

Riserva Naturale di Capogallo

(per gli amanti del trekking)

La Riserva Naturale Orientata Capo Gallo, distante appena 12 km dal Teatro Massimo in pieno centro città, è da considerarsi un luogo di conservazione della natura in situ, un serbatoio di biodiversità ed un assortimento di habitat prioritari. L’isolamento geografico dovuto anche alla morfologia estrema di alcuni versanti, la vicinanza o l’intimo contatto con il mare, i substrati calcarei tipici della piattaforma panormide e altre peculiarità, hanno consentito la selezione di micro-climi altamente specializzati ospitanti specie di grandissimo interesse fitogeografico o elevato valore faunistico che rendono la Riserva stessa meta d’interesse scientifico da parte di studiosi di tutto il mondo. Clima mite tipico delle aree costiere del Mediterraneo, paesaggi mirabili, endemismi puntiformi ed esclusivi, in una sola accezione “elevata naturalità a due passi dalla città”, forse è questa la magia della Riserva Naturale Orientata Capo Gallo.

Capo Zafferano

A pochi chilometri dal centro di Palermo e a pochi passi dalle cittadine di Bagheria e Santa Flavia, di cui fa amministrativamente parte, c’è un luogo che dire magico è poco: Capo Zafferano. 

E’ il promontorio che chiude il Golfo di Palermo a oriente, un angolo selvaggio e impervio, dalla lunga storia geologica, che, insieme al Monte Catalfano, fa parte di un Sito di Interesse Comunitario SIC  che si chiama “RUPI DI CATALFANO E CAPO ZAFFERANO” con il codice ITA020019. 

Mentre sul Monte Catalfano ci sono decine di sentieri, tutti abbastanza percorribili, che lo attraversano in lungo e in largo, su Capo Zafferano ne esiste uno solo e, seppur breve, è di difficile esecuzione. 

Non mi soffermo sugli aspetti naturalistici e ambientali di questo scrigno di biodiversità in cui sopravvivono, aggrappate alle scoscesi pareti, endemismi tipici della macchia costiera mediterranea e alcuni endemici di Sicilia come il Limonium bocconei e la Glandora rosmarinifolia. Solo l’osservazione di queste due specie vale l’escursione su questo stupendo promontorio, oltre ai panorami che si aprono arrivati alla cima, di soli 226 m slm. 

Ma non è tutto, il sito è sede di una delle più grandi colonie di Larus michahellis, il Gabbiano reale mediterraneo, o zampegialle, presenti nel Mediterraneo. In queste impervie rocce centinaia di coppie, nel periodo primaverile, nidificano e accudiscono la prole quasi indisturbati dalla pressione antropica, già  molto invasiva alla base del promontorio stesso.

Sant’Elia

Un Angolo di Paradiso nel Cuore della Sicilia in provincia di Palermo

La caletta di Sant’Elia è una piccola spiaggia incastonata tra scogliere, caratterizzata da acque limpide e fondali ricchi di vita marina. La sabbia fine e le rocce levigate dal mare creano un ambiente ideale per rilassarsi al sole o praticare snorkeling. Le acque calme e trasparenti permettono di osservare facilmente pesci colorati e altre creature marine, rendendo questa caletta un paradiso per gli amanti del mare e della natura.

L’accesso alla caletta richiede una breve camminata lungo sentieri costieri che attraversano la vegetazione mediterranea, ma la leggera fatica è ampiamente ripagata dalla vista mozzafiato e dalla sensazione di trovarsi in un luogo remoto e incontaminato.

Sant’Elia è una pittoresca frazione del comune di Santa Flavia, situata a pochi chilometri da Palermo. Questo borgo marinaro mantiene un’atmosfera autentica, con le sue case colorate, le barche dei pescatori e le viuzze strette che si snodano tra le abitazioni. La comunità locale è accogliente e orgogliosa delle proprie tradizioni, rendendo Sant’Elia un luogo ideale per immergersi nella cultura siciliana.

Tra le principali attrazioni di Sant’Elia vi è la chiesa di San Pietro, un importante edificio religioso dal valore storico e culturale. Situata nel cuore del borgo, la chiesa è un esempio di architettura barocca e ospita opere d’arte di notevole pregio.